Dopo il balzello di 5,88 euro imposto sugli avvisi di pagamento (Tarsu e Acquedotto), sottoforma di diritti di notifica, per il quale, nei giorni scorsi, abbiamo consegnato all’assessore al ramo, pareri legali ed ampia giurisprudenza circa la sua illegittimità, la concessionaria “I.A.P S.r.l.” incaricata per la riscossione dei Tributi nel Comune di Gricignano di Aversa, continua a stupirci.
In questi giorni infatti, numerosissimi nostri concittadini, si sono visti notificare una lettera ove si contestava, l’omessa denuncia relativa alla Tassa per i Rifiuti Solidi Urbani, con allegato un modello per la rilevazione degli immobili, sotto forma di verbale di accertamento.
Pur comprendendo l’oggetto della richiesta, peraltro giusta e legittima, fatta dell’ente ai cittadini risultati inadempienti, non si capisce però, la funzione del documento allegato che invece di rappresentare una scheda questionario, (nella quale il cittadino fornisce i dati richiesti sottoscrivendola unilateralmente) rappresenta un vero e proprio verbale di accertamento con tanto di “firma dell’accertatore”, della “data di accertamento” e della firma da parte del cittadino “per accettazione” .
Riteniamo che l’ente sia ben consapevole della procedura relativa all’istituto giuridico dell’ accertamento, così come non disconosce il fatto che per la redazione del “verbale” è prevista la figura del Pubblico Ufficiale che presso l’abitazione del cittadino, in contraddittorio tra le parti, effettua la rilevazione. Sembrerebbe che non ci troviamo di fronte a quest’ultima fattispecie e quindi, riteniamo che trattasi di un vero e proprio errore formale che non solleva però, la “I.A.P.” e quindi l’amministrazione comunale, dagli obblighi circa la chiarezza e la trasparenza degli atti prodotti dalla pubblica amministrazione, così come peraltro, contemplato nello statuto dei diritti del contribuente.
Pertanto, invitiamo l’Ufficio Tributi e per esso la “I.A.P.” a rettificare la richiesta, ancorché legittima, e chiarire meglio la posizione dei cittadini interessati che risultano al quanto disorientati in merito all’accaduto.
COORDINAMENTO
verso
IL POPOLO DELLA LIBERTA’
sabato 28 giugno 2008
mercoledì 25 giugno 2008
LAVORI DI METANIZZAZIONE: PROTESTE DEI RESIDENTI
Ancora disservizi legati ai lavori di metanizzazione in corso di esecuzione a Gricignano. Questa volta ad alzare la protesta sono i residenti di via Casolla, che fanno eco ai cittadini residenti nelle zone interessate precedentemente dai lavori di metanizzazione.
In questa occasione, a farsi portavoce del malcontento dei cittadini è Giuseppe Colella, abitante di via Casolla, attualmente in pensione ma per anni, impiegato proprio nel settore edilizio che ha dichiarato: sinceramente nemmeno negli anni 60 ho assistito ad una esecuzione dei lavori, più spregiudicata di questa, svolta all’insegna del non rispetto delle regole sia dal punto di vista della sicurezza dei cittadini che da quello della corretta esecuzione ad opera d’arte. La ditta esecutrice, ha tutto l’interesse di velocizzare i lavori, ma questo non la autorizza a prescindere dalle regole, peraltro rigide in tema di sicurezza e soprattutto non la legittima a trattare i cittadini di Gricignano come abitanti del terzo mondo.
È mai possibile – aggiunge COLELLA - che siamo costretti a serrare le imposte, per evitare di essere invasi letteralmente dalla polvere, senza calcolare l’insopportabile rumore presente in tutte le ore. Uscire di casa poi, è diventata un’impresa ardua, se ti va bene e non caschi o inciampi nello scavo ricavato per l’innesto della tubazione, aperto o coperto di solo terreno, (ovviamente non isolato da transenne) non riesci di certo a scampare al pietrisco lasciato sul fondo stradale piuttosto che all’impervia coltre di polvere che in particolar modo nelle persone anziane, determina un ulteriore problema per la respirazione che si associa al già insopportabile caldo torrido di questi giorni.
C’è da dire che il sottoscritto ha interessato immediatamente l’amministrazione comunale, ricevendo rassicurazioni circa un intervento immediato che ponesse rimedio alla problematica. Ma come al solito si sono rivelate “promesse da marinaio”. D’altra parte la questione - chiosa COLELLA - è stata reiteratamente evidenziata anche dal Circolo della Libertà e dalle altre forze politiche del PDL, ma purtroppo per noi, l’amministrazione comunale e l’assessore ai lavori pubblici hanno fatto “orecchie da mercanti”, disinteressandosi completamente delle istanze dei cittadini e soprassedendo colpevolmente ad uno squallore che non fa onore a nessuno, iniziando proprio dal primo cittadino.
Giuseppe COLELLA
Via casolla - Gricignano di Aversa (CE)
In questa occasione, a farsi portavoce del malcontento dei cittadini è Giuseppe Colella, abitante di via Casolla, attualmente in pensione ma per anni, impiegato proprio nel settore edilizio che ha dichiarato: sinceramente nemmeno negli anni 60 ho assistito ad una esecuzione dei lavori, più spregiudicata di questa, svolta all’insegna del non rispetto delle regole sia dal punto di vista della sicurezza dei cittadini che da quello della corretta esecuzione ad opera d’arte. La ditta esecutrice, ha tutto l’interesse di velocizzare i lavori, ma questo non la autorizza a prescindere dalle regole, peraltro rigide in tema di sicurezza e soprattutto non la legittima a trattare i cittadini di Gricignano come abitanti del terzo mondo.
È mai possibile – aggiunge COLELLA - che siamo costretti a serrare le imposte, per evitare di essere invasi letteralmente dalla polvere, senza calcolare l’insopportabile rumore presente in tutte le ore. Uscire di casa poi, è diventata un’impresa ardua, se ti va bene e non caschi o inciampi nello scavo ricavato per l’innesto della tubazione, aperto o coperto di solo terreno, (ovviamente non isolato da transenne) non riesci di certo a scampare al pietrisco lasciato sul fondo stradale piuttosto che all’impervia coltre di polvere che in particolar modo nelle persone anziane, determina un ulteriore problema per la respirazione che si associa al già insopportabile caldo torrido di questi giorni.
C’è da dire che il sottoscritto ha interessato immediatamente l’amministrazione comunale, ricevendo rassicurazioni circa un intervento immediato che ponesse rimedio alla problematica. Ma come al solito si sono rivelate “promesse da marinaio”. D’altra parte la questione - chiosa COLELLA - è stata reiteratamente evidenziata anche dal Circolo della Libertà e dalle altre forze politiche del PDL, ma purtroppo per noi, l’amministrazione comunale e l’assessore ai lavori pubblici hanno fatto “orecchie da mercanti”, disinteressandosi completamente delle istanze dei cittadini e soprassedendo colpevolmente ad uno squallore che non fa onore a nessuno, iniziando proprio dal primo cittadino.
Giuseppe COLELLA
Via casolla - Gricignano di Aversa (CE)
sabato 14 giugno 2008
GRICIGNANO: ZONA FRANCA
Sono cresciuti negli ultimi anni i fenomeni legati alla criminalità, soprattutto furti e rapine.
C’è una carenza nel controllo del territorio, degli extra-comunitari e delle attività da loro gestite.
C'è un processo di normalizzazione del fenomeno della criminalità che ha prodotto un duplice effetto: minor ricorso alla denuncia e rassegnazione.
E’ ormai noto che la recrudescenza del fenomeno microcriminalità è legata in parte anche al crescente numero di extracomunitari irregolari che a Gricignano, negli ultimi tempi, sembra che abbiano trovato una vera e propria “zona franca”, come dire una piccola “repubblica delle banane” dove poter fare ognuno i cavoli propri.
Se il Sindaco ritiene di non poter fare niente per arginare il problema, dimostrandosi tacitamente consenziente, noi pensiamo invece che ha il dovere, nell’ambito delle proprie competenze, di farsi carico delle istanze dei cittadini in tema di sicurezza, ad esempio:
-attuando la Banca dati suddivisa per etnie, così come promesso in campagna elettorale;
-richiedendo un’ intensificazione del controllo del territorio, con il rafforzamento di organico della nuova caserma dei Carabinieri;
-istituendo, di concerto con i suoi colleghi, turni di vigilanza associata tra i vari comandi di polizia municipale dell’Unione dei Comuni “ATELLA”, come prevede tra l’altro il regolamento della polizia locale;
-Controllando le attività commerciali gestite da extracomunitari, iniziando dalla verifica dei locali e dalla destinazione d’uso commerciale.
-Sensibilizzando i cittadini in ordine alla Legge Bossi-Fini ed alle modifiche che hanno introdotto la confisca dei beni per chi favorisce la permanenza di extracomunitari irregolari sul territorio dello Stato, per esempio dando in affitto le case;
Con questi strumenti, se attuati, è possibile iniziare a creare le condizioni per giungere ad un patto per la sicurezza in cui tutti: istituzioni, forze dell’ordine, enti locali, categorie economiche e cittadini, possano ritrovare un clima di collaborazione e di fiducia.
________________________________________________________________________________
PENSI ANCORA CHE QUESTI AMMINISTRATORI AGISCONO PER CONTO TUO? RIALZATI GRICIGNANO !! VIENI A COSTRUIRE IL TUO FUTURO CON IL POPOLO DELLA LIBERTA.
IL PDL GRICIGNANO
(F.I. – A.N. – CDL)
mercoledì 4 giugno 2008
LO ZIBALDONE
L’arroganza sciorinata dal consigliere comunale Luigi Diretto, delegato alla pubblica istruzione, durante l’ultima seduta consiliare, in ordine alla questione Istituto Comprensivo, gli ha prodotto un unico risultato: una laurea in fiction, per aver saputo stravolgere la realtà e non solo………………….
Riteniamo che certi incarichi, come quello della pubblica istruzione, debbano essere ricoperti da politici che abbiano una preparazione culturale adeguata e che sappiano conciliare, allo stesso tempo, efficienza ed efficacia per il raggiungimento degli obiettivi che in questo caso, corrispondono a progettualità territoriale in virtù di esigenze educative. Quelle stesse esigenze, trascurate dal delegato Diretto, visto che è stato così “lungimirante” da fregarsene letteralmente degli evidenti problemi di socializzazione a cui sarebbero stati esposti i 60 bambini, distaccati presso quello che potremmo definire, pseudo Istituto Comprensivo.
In altri termini, la nostra scuola non si può permettere una rappresentanza politica che ha la presunzione di poter fare “scuola e doposcuola ad altre amministrazioni” (frase pronunciata dal delegato Diretto, durante il consiglio comunale del 16.04.2008) e nello stesso tempo, con uno slancio di solennità affettata, associare il Sommo Poeta (Dante Alighieri) alla frase “ai posteri l’ardua sentenza”, facendo rivoltare nella tomba Alessandro Manzoni ed inorridire i presenti.
Pertanto, consigliamo umilmente, al delegato all’istruzione Luigi Diretto che di professione vende libri, essendo egli monopolista a Gricignano, nella fornitura di testi all’utenza delle scuole elementari e medie, (argomento questo che approfondiremo in futuro per meglio qualificare la sua posizione dominante nel settore) di sfogliarne qualcuno di tanto in tanto.
Per quanto concerne invece, l’Istituto Comprensivo, rimaniamo dello stesso avviso e cioè che circa un terzo delle scuole medie della provincia, presentano situazioni di sottodimensionamento e nessuno, ha avvertito la “catastrofe” così come il lungimirante, astuto, consigliere Diretto che ha messo in piedi, con 60 agnelli sacrificali, uno zibaldone che ha il coraggio di definire Istituto Comprensivo.
Per queste ragioni, d’ora in poi, all’istruzione avremo quale unico riferimento il Sindaco, nelle more che ritiri la delega conferita, imprudentemente, al consigliere Luigi Diretto per assegnarla ad un assessore che sia all’altezza del ruolo.
Riteniamo che certi incarichi, come quello della pubblica istruzione, debbano essere ricoperti da politici che abbiano una preparazione culturale adeguata e che sappiano conciliare, allo stesso tempo, efficienza ed efficacia per il raggiungimento degli obiettivi che in questo caso, corrispondono a progettualità territoriale in virtù di esigenze educative. Quelle stesse esigenze, trascurate dal delegato Diretto, visto che è stato così “lungimirante” da fregarsene letteralmente degli evidenti problemi di socializzazione a cui sarebbero stati esposti i 60 bambini, distaccati presso quello che potremmo definire, pseudo Istituto Comprensivo.
In altri termini, la nostra scuola non si può permettere una rappresentanza politica che ha la presunzione di poter fare “scuola e doposcuola ad altre amministrazioni” (frase pronunciata dal delegato Diretto, durante il consiglio comunale del 16.04.2008) e nello stesso tempo, con uno slancio di solennità affettata, associare il Sommo Poeta (Dante Alighieri) alla frase “ai posteri l’ardua sentenza”, facendo rivoltare nella tomba Alessandro Manzoni ed inorridire i presenti.
Pertanto, consigliamo umilmente, al delegato all’istruzione Luigi Diretto che di professione vende libri, essendo egli monopolista a Gricignano, nella fornitura di testi all’utenza delle scuole elementari e medie, (argomento questo che approfondiremo in futuro per meglio qualificare la sua posizione dominante nel settore) di sfogliarne qualcuno di tanto in tanto.
Per quanto concerne invece, l’Istituto Comprensivo, rimaniamo dello stesso avviso e cioè che circa un terzo delle scuole medie della provincia, presentano situazioni di sottodimensionamento e nessuno, ha avvertito la “catastrofe” così come il lungimirante, astuto, consigliere Diretto che ha messo in piedi, con 60 agnelli sacrificali, uno zibaldone che ha il coraggio di definire Istituto Comprensivo.
Per queste ragioni, d’ora in poi, all’istruzione avremo quale unico riferimento il Sindaco, nelle more che ritiri la delega conferita, imprudentemente, al consigliere Luigi Diretto per assegnarla ad un assessore che sia all’altezza del ruolo.
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