lunedì 24 settembre 2007

NUOVO SONDAGGIO SU: ITALIANI E MOSCHEE



Gli italiani non vogliono nuove moschee in Italia e ritengono l'immigrazione islamica un problema per le nostre tradizioni e la nostra cultura. Lo afferma un sondaggio svolto da Public Affairs per "Il Giornale della Libertà", in edicola con "Il Giornale". Il 62 % degli intervistati ritiene un problema l'apertura delle moschee nel Bel paese per due ordini di motivi: primo perché non condannano il terrorismo (19%), secondo perché non sono controllate dalla polizia (26%).

Chi frequenta queste moschee, il più delle volte coltiva una cultura troppo diversa dalla nostra. Il 65% degli intervistati reputa l'immigrazione islamica un problema per le nostre tradizioni. Sono troppo forti infatti l'intolleranza verso i simboli della nostra religione e della nostra identità (29%), la volontà di non integrarsi (25%), e di non sottoporsi ai necessari controlli di pubblica sicurezza (11%). In questo contesto l'invito rivolto dal Ministro Paolo Ferrero agli immigrati di far valere i propri diritti ricorrendo anche a manifestazioni pubbliche viene bocciato dal 58% degli italiani, che lo bollano come un atto irresponsabile (19%) e come la conferma di un atteggiamento troppo permissivo di questo governo nei confronti dell'immigrazione (39%).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non sarei contrario ne alle moschee ne che altre religioni professiono il loro culto in Italia, sempre che: dessero alle altre comunita' religiose la possibilita'di fare altrettanto nei loro paesi, cosa oserei pensare Impossibile.
L'accoglienza e' un dovere ma nessun dovere e' maggiore di quello che si deve al Popolo Sovrano di una Nazione

Anonimo ha detto...

Penso di condividere il sondaggio e credo di concordare anche con il precedente commentatore ma, aggiungerei che il concetto di libertà del nostro popolo è lontano mille miglia, soprattutto dagli islamici che la stragrande maggioranza di essi, vivono le differenze, soprattutto di religione, come motivo di ostilità, distorcendo per alcuni versi, finanche i dettami del corano.